É giovedì ed è quasi finita la tua prima settimana di corso di lingua e cultura italiana. Sei venuto a scuola tutte le mattina con entusiasmo.

Da subito ti sei innamorato di Italian me, le classi spaziose e luminose, l’aria condizionata che ti rinfresca dalla calura della torrida estate fiorentina. La tua insegnante che sempre tranquilla e sorridente ti ha fatto capire i pronomi diretti ” Chi mangia la pizza? LAmangio io” , il futuro indicativo ” io amerò, tu amerai, lui amerà…”.

Oggi Nadia, la tua professoressa ha detto che spiegherà un argomento nuovo, sei curioso di sapere cosa siano questi pronomi indiretti.

Sono le 12.45. La lezione è finita e il tuo morale è sottoterra, non hai capito niente, assolutamente niente dell’argomento di grammatica del giorno. Sei sconfortato. A pranzo hai controllato in internet la regola per applicare i pronomi indiretti ma nessun miglioramento. Torni a scuola perché oggi alle 15.30 ci sarà l’attività extracurricolare che prevede la visita alla chiesa di Ognissanti. Sei in anticipo e parli del tuo problema con Judit, una tua compagna di classe.

“Non ti preoccupare!” esclama Judit ” Perché non  frequenti qualchelezione serale?Io le faccio e mi sono di grande aiuto perché ripetiamo gli argomenti grammaticali fatti la mattina se qualcuno non li ha capiti bene, poi possiamo fare,con l’aiuto dell’insegnante,  i compiti per casa e la lezione non è pesante perché l’insegnante capisce che noi siamo stanchi dopo le 4 ore di lezione della mattina” ….

Grazie Judit, problema risolto!