Cari amici di italianme e la passione per il calcio, che forse vi siete iscritti al corso di lingua italiana per l’arteeche molto probabilmente non vi interessa il mondo del calcio, vi consiglio però di studiare la parte conclusiva dell’articolo di ieri (lingua di Dante e a passione per il calcio)

CALCIATORI DA CONOSCERE: per i veri tifosi di calcio tutti i giocatori sono importanti e amati per chi, come me, non è particolarmente informato, aggiornato ( e interessato) la rosa di conoscenze calcistiche si restringe ai più famosi quelli che “Non Si Possono Non Conoscere”

Paolo Rossi,ha segnato il gol della vittoria ai mondiali in Spagna del 1982,

Roberto Baggio, ha sbagliato il rigore alla finale dei mondiali negli Stati Uniti nel 1994

Paolo Maldini, per lungo tempo capitano della nazionale bravo e anche… bello

Giovanni Trapattoni, l’allenatore della nazionale e del Beyern che ad una conferenza stampa ha parlato in un tedesco esilarante e che prima delle partite della nazionale italiana spruzzava acqua benedetta sul campo di gioco

Pierluigi Buffon, portiere della nazionale da ormai 5 mondiali

Francesco Totti, “er pupone”, giocatore della squadra della AC Roma  famoso per il calcio e per essere bersaglio di molte barzellette

Mario Balotelli, il calciatore con la  vita privata più seguita della vita calcistica, dai giornali italiani.

Purtroppo la mia lista si restringe a questa manciata di  nomi, non me ne vogliano i veri tifosi ma direi che con queste minime conoscenze di calcio italiano, potete stare abbastanza tranquilli.

Dimenticavo!

Fuorigioco:  il calciatore passa la palla a un attaccante quando è oltre la difesa.

Rete: Gol! Goal! Tor! But! Golo!

Calcio di Rigore:  è un calcio di punizione diretto battuto alla distanza di 11 metri dalla porta.Di solito è assegnato dall’arbitro contro la squadra che commette, nella propria area di rigore e con il pallone in giuoco, una scorrettezza; i falli più frequentemente fatti sono per gioco violento ai danni di un avversario o il fallo di mano.

Arbitro venduto: tipica offesa che si lancia al direttore di gara con la quale si vuole intendere che l’arbitro non è obiettivo perché corrotto economicamente da una delle due squadre

Ciao Ciao!